SINHERESY: Out Of Connection

Hanno le idee chiare questi ragazzi: dopo un EP e due full-length sono definitivamente riusciti a staccarsi dalla loro influenza principale, quei Nightwish dei quali erano, ai loro esordi, una tribute band. Si sente ora, invece, il tocco personale e la raggiunta maturità stilistica, in un album praticamente perfetto sotto quasi tutti i punti di vista, in bilico tra quanto proposto al giorno d'oggi da Lacuna Coil e Amaranthe con un piglio, se possibile, ancor più catchy che ti tiene incollato fino all'ultimo secondo dell'ultima nota. C'è, difatti, un affiatamento ormai svizzero tra tutti i membri (con, sugli scudi, le due voci di Cecilia Petrini e Stefano Sain a fare il bello e il cattivo tempo, pur nella loro apparente semplicità e linearità), che fa sì che il disco fili liscio, piacevole e coinvolgente come pochi oggigiorno, piazzandosi tra le migliori uscite metal a tutto tondo di questa prima metà del 2019.