SHAKRA: Mad World
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22/02/2020Non abbiamo mai considerato gli Shakra un'istituzione per quanto riguarda la musica hard rock a livello internazionale, ma lavoro dopo lavoro si sono costruiti una reputazione piuttosto solida nel loro ambito territoriale, la Svizzera, riuscendo a fare capolino anche oltre frontiera. Krokus e Gotthard (periodo con Steve Lee ovviamente) sono entità irraggiungibili, ma Mark Fox e soci proseguono con costanza nel loro percorso artistico in maniera assolutamente coerente infischiandosene di trend e mainstream, la loro priorità è continuare a produrre il loro hard rock energico, ma ricco di melodie, senza orpelli. "Fireline" varrebbe da sola il prezzo del cd, se siete pigri basta un hard & roll come questo per farvi muovere le vostre chiappe intirizzite, ma anche la successiva "Too Much is Not Enough" riesce a centrare il bersaglio grazie soprattutto all'ammiccante refrain mentre "A Roll Of The Dice" appare compatta pur strizzando parecchio l'occhio ai Gotthard, cosa che risalta ancor più in "When He Comes Around" mentre la title track assume sembianze più moderne senza rinnegare il passato. "Thousand Kings" è ricca di brio ed è un brano che ha tutte i presupposti per un figurone in sede live, lo stesso dicasi per "When It Falls Down" e anche le altre tracce non menzionate non mollano di un centimetro in fatto di intensità tanto livello di riffing quanto di sostegno ritmico mentre solo nella ballad finale "Tomorrow" i ragazzi riescono a calmare un po' le acque, riuscendoci. Non saranno nè dei fenomeni, tanto meno un elemento di novità nel settore, ma possiamo considerare gli Shakra come un approdo sicuro per i cuori di noi rocker.
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