SEVENTH STORM: Maledictus
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26/08/2022Molti di voi, esaminando la copertina di questo debut album dei Seventh Storm, nonchè lo stesso monicker, hanno ritenuto di poter avere a che fare con un lavoro in dagli evidenti riferimenti pirate metal. In realtà questa band lusitana propone un metal dai forti influssi gothic con sporadiche incursioni nel black. L'ideatore di questo progetto altro non è che Gaspar, colonna portante dei Moonspell fino al 2020. In effetti le caratteristiche che contraddistinguono il sound della band di Fernando Ribeiro le ritroviamo più o meno tutti, colpisce la maestria in particolare della coppia d'asce Ben Stockwell/Josh Rionel nel saper alternare parti più melodiche con altre decisamente più ruvide, volendo darkeggianti e orrorifiche con un cantante, tal Rez, a cui non difetta certo il talento. Buone indicazioni provegono anche dalle orchestrazioni ben presenti ma mai invadenti. I brani generalmente riescono a penetrare nella mente dell'ascoltatore, in particolare “The reckoning”, “Gods Of Babylon” ricca di suggestioni orientaleggianti ma anche il singolo "Saudade" qui proposta in ben 4 versioni (sinceramente davvero troppe) che si evidenzia alla grande per la vena malinconica. Congratulazioni quindi a Gaspar nell'aver saputo coniugare in modo intelligente classicità e sonorità più estreme generando un prodotto sicuramente godibile, un accattivante turbinio musicale che la stessa cover potrebbe richiamare proposto da un artista a cui la personalità non è mai risultata carente.
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