SECRET RULE: Against
data
21/02/2020Ad appena un anno di distanza dall’ultimo album ‘The 7 Endless’, ecco tornare subito sulle scene discografiche i romani Secret Rule, che continuano la loro collaborazione con la label tedesca Pride & Joy Music, e sfornano un album quale ‘Against’, che risulta essere già dopo pochi ascolti un’accelerata vigorosa rispetto ai precedenti album, nei quali si è sentito un leggero calo a livello di resa complessiva. ‘Against’ è molto più diretto di ‘The 7 Endless’ e ‘The Key To The World’, sicuramente più aggressivo e metallico in molti punti, frutto di un lavoro che cerca di dare la svolta definitiva alla band, apprezzata a livello internazionale, ma che vuole pretendere di più. La coppia Angela Di Vincenzo-Andy Menario hanno quindi riaffilato gli artigli e messo in mostra un sound che già dalle prime note si mostra corposo, sostansioso e diretto. In altre parole, un sano metal melodico moderno che si veste anche di passaggi più heavy, tanto per cercare di accontentare più schiere di ascoltatori possibili. Punto di forza della band è la voce di Angela Di Vincenzo, che per tutto l’album si attesta su livelli più che buoni. Molti brani dell’album hanno un passo molto sostenuto, come “Purgatory” (del quale è stato fatto un videoclip), “Endless Promises” e “Outsiders”, i quali dal primo all’ultimo secondo non intendono permettersi soste inutili. In questi brani è ben presente il tocco metal della chitarra di Menario, sempre in prima linea nei momenti più importanti, assieme ad una sessione ritmica ben trainata dal batterista Alex Beccati, il quale non perde mai la strada maestra di ogni singolo brano. Dello stesso passo anche “Purgatory”, del quale è stato fatto un videoclip, ed in cui Andy Menario non disdegna di inserire (come in altri brani) la sua roca voce ove opportuno, e la conclusiva “Don’t Let Me Fade”, con la sola differenza che i secondi finali del brano sono tutti appannaggio della voce soffusa della Di Vincenzo, che come soffio di vento ed appoggiando la voce sulle tastiere si congeda dalla sua audience. In “Digital Revolution” sembriamo essere nel bel mezzo di una guerra stellare, con il power metal dei Secret Rule che fa da colonna sonora e Angela che guida la sua truppa verso la vittoria. C’è anche spazio per momenti più symphonic, un lato che probabilmente può essere stato il punto di partenza della carriera della Di Vincenzo. “My Last Breath” fa proprio al caso, con la voce languida di Angela che si appoggia e viaggia su basi sinfoniche di buon livello. Come chiosa finale sui brani, tra i migliori dell’album bisogna citare “Rise Again”, con quel sound veramente catchy che strizza l’occhio, e forse entrambi, ai Delain, i quali sarebbero ben contenti di aver un brano simile nel loro repertorio; esaltante lo spunto finale, che partendo dal suo attacco sprigiona poi un metal anthemico e trascinante. Il 2020 può essere davvero l’anno in cui i Secret Rule possono diventare tra i protagonisti del metal italiano, ed un album costruito in questa maniera, con brani di facile presa, non lunghi e di durata quasi costante, può essere senz’altro una carta da giocare per potersi ulteriormente apprezzare a livello internazionale. Hanno già in programma un tour europeo previsto per la prossima primavera; quale occasione migliore per sprigionare con tutta la loro forza in brani di ‘Against’?
Commenti