IMPELLITTERI: War Machine
data
16/11/2024Sessant'anni compiuti di cui oltre trenta contrassegnati da una carriera musicale certamente più che dignitosa, dodici lavori in studio sempre contraddistinti di una qualità costante. Come nelle precedenti occasioni il guitar hero italo americano presenta un album dalla andatura metallica e un'impronta heavy speed già messa in luce grazie ad album come 'Venom' e 'The Nature Of The Beast'. Anche in questo caso il suo stile virtuoso viene accompagnato vocalmente da Rob Rock (suo amico di sempre con cui condivide la fede cristiana) e dal bass player James Amelio Pulli mentre dietro le pelli è d'uopo segnalare la presenza di un certo Paul Bostaph che contribuisce a dare un taglio estremamente aggressivo al prodotto oltre ad una tecnica di primissimo ordine. Tuttavia, stante l'impatto spesso e volentieri feroce e la produzione all'insegna della potenza lo shredding appare comunque moderato e i brani producono un buon flusso melodico, "Out Of Mind (Heavy Metal)", “Power Grab” dall'indole priestiana o "Gone Insane" dalle reminiscenze Riot ne rapprentano la chiara testimonianza. Ovviamente non si possono rilevare spunti di particolare originalità nè grandi sorprese visto che la struttura si mantiene nel tipico stile ultraottantiano, poco importa se ogni tanto affiora un pochino la sensazione del già sentito ma quando abbiamo a che fare con una line up da urlo ricca di talento, forza esecutiva e di una incredibile coesione che da vita a un lavoro pregno di carattere e vitalità possiamo tranquillamente sorvolare su questi piccoli difetti.
Commenti