SANGUIS IMPEREM: THE STAGNATION OF CENTURIES [Ep]
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17/08/2008The cult is still alive! Un mini cd autoprodotto, a tiratura limitata e distribuito da una minuscola etichetta appartenente alla stessa band, provate a indovinare il genere? Marcissimo Death metal old school con venature black, ovviamente. Sembra una storia già sentita, che ci racconta di un universo sotterraneo di band underground, molte delle quali nei cupi sotterranei in cui si trovano ci resteranno per sempre, più o meno a ragione, per essere idolatrati da pochi cultori. Probabilmente sarà la stessa fine che farà il terzetto californiano, anche se a dire il vero non se lo meriterebbe proprio. Ma sono davvero tradizionalisti i nostri, sia nella copertina che nel sound, persino nella produzione. E a rendere il tutto più marcio e raw ci si mette in mezzo il fatto che i Sanguis Imperem non usano il basso nei loro pezzi. Perciò siate pronti ad essere accolti dalla cadenzata e marziale "The Fall Of 66", che in breve diventa aggressiva e potente, alla Angelcorpse, ma col grezzume che solo band come Von o Sarcòfago saprebbero apportare. Le cinque tracce dell'Ep proseguiranno nella loro violenta galoppata tra cadenzati e marci mid tempos, lineari e sulfurei riffoni di chitarra e blast beat grezzi ed essenziali, dal fortissimo sapore black/death di vecchio stampo. Il minutaggio dei pezzi non è certamente esiguo (soprattutto la lunghissima "Intollerance"), ma per quanto siano elementari riff, fraseggi e cambi di tempo, vi assicuriamo che non stona nulla per quanto riguarda la buona resa. Resta solo da aggiungere che gli appassionati del genere dovrebbero correre ad accaparrarsi questo mini, finchè sarà in circolazione. Per tutti gli altri: provatelo, è una bella lezione di scapocciamento old school, non vi deluderà. Voto tecnico/estetico: 60 Voto stilistico: 90 P.S. Il disco è limitato a mille copie.
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