RTZ: Retrun To Zero
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11/10/2016Abbiamo atteso tanto, ma ne è valsa la pena. Grazie alla riedizione operata dalla Rock Candy, il debutto targato RTZ gode di una nuova veste sonora, più dinamico ed intenso all’ascolto; a giovarne sono soprattutto gli strumenti con particolare attenzione per la batteria, che nella versione originale soffriva di un beat troppo flebile. ‘Return To Zero’, che oggi può fregiarsi del termine di classico da rock FM, adatto e pensato per le esigenze radiofoniche, è un album di puro e cristallino Adult Oriented Rock che beneficia di una produzione equilibratissima, su cui svetta l’inconfondibile e splendida voce di Brad Delp (RIP), ovvero colui che ha contribuito a rendere eterni i primi tre capolavori dei Boston. Nonostante l’elevata scrittura dei brani, fu preclusa la scalata alle classifiche, scaturita dall’onda sonica provocata da ‘Nevermind’ (Nirvana) che, con i suoi 30 milioni di copie vendute, spazzò via tutto ciò che fosse riconoscibile come classic rock. Ma lo scopo delle ristampe è proprio questo, riappropriarsi di un album per apprezzarlo e goderlo sotto nuove sfumature. Dalla penna di Barry Goudreau, anch’egli ex colonna dei Boston, fluiscono fantastiche melodie ed un lotto di canzoni che avrebbero meritato miglior sorte: "Rain Down On Me" ed "Every Door Is Open" conservano il marchio indelebile dei Boston d’annata, "Devil To Pay" fa il verso agli Aerosmith di ‘Permanent Vacation’, "Until Your Love Comes Back Around" è una dolce ballad resa magica dall’interpretazione di Delp, mentre "Return To Zero" chiude i battenti mostrando i muscoli dai vari riflessi purpleiani.
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