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PRONG: Carved Into Stone

data

01/05/2012
65


Genere: Post Metal
Etichetta: Long Branch Records
Distro: SPV
Anno: 2012

Arsenico e i vecchi merletti; dopo aver ispirato miriadi di band e prestato le sue maestranze a diversi mostri sacri del mainstream (Danzig, Rob Zombie per citarne alcuni, e la partecipazione al nuovo cd dei Ministry), Tommy Victor ritorna alla sua primeva creatura, quella con la quale ha scritto la pietra miliare del post metal sincopato, cioè 'Beg to Differ'. In questo nuovo lavoro si riscontra un'opera di fusione tra il post metal del cd anzidetto, il thrash metà anni '80 ("List Of Grievance", "Ammunition") e le melodie industrialoidi di 'Cleansing' ("Path Of Least Resistance", "Revenge Served Cold"); si è avvalso della collaborazione di due losche figure che donano più ruvidità e compattezza alla sezione ritmica composta da Alexei Rodriguez (3 Inches Of Blood - Walls Of Jericho) e Tony Campos (Static-X, Soulfly, Asesino, Ministry). L'errore di fondo di questa opera è proprio questo non voler prendere una strada definita e portarla avanti come discorso organico, inficiata ancor più da vere e proprie tracce riempimento ("Keep On Living In Pain" dalla grande frase che fa da intro: For what I do this every day? che poi si perde in un ritornello insulso), "Carved Into Stone" (dal refrain troppo mainstream per essere loro e ulteriormente devastata da un ritornello con voce filtrata da far accapponare la pelle) che per una band come i Prong fa si che il tutto si traduce in un mezzo passo falso. Fortunatamente il disco non è solo pieno di filler, ma la gestione della materia siderurgica la conoscono e la sanno maneggiare, prestate orecchio ai riff mastodontici di "Eternal Heath", "Reinvestigation" e i brani migliori del lotto: "Revenge Served Cold" e "Put Myself To Sleep" per velocità, chitarra industriale, precisione chirurgica e groove a profusione. Per la prima volta la band si è fatta gestire totalmente da un produttore, Steve Evetts (Dillinger Escape Plan, Suicide Silence), per stessa ammissione di Victor ci sono state delle situazioni nelle quali quest'ultimo avrebbe voluto distruggere tutto e tutti intorno a lui; che la gestazione sia stata difficile traspare dalle tracce che non prendono mai una direzione precisa, ma questo continuo cambiamento di direzione fa perdere l'orientamento.

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