OPPOSITE SIDES: SOUL MECHANICS
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24/10/2009Strana band, quella dei nostrani Opposite Sides. Dediti a un sound moderno e particolare, i romagnoli debuttano con 'Soul Mechanics', album che presenta una tecnicissima commistione tra elementi moderni (e diciamo pure di trend) tipicamente Gothemburiani e una certa attitudine verso l'estremo, sempre in chiave melodica. Provate a immaginarvi un pesantissimo groove tenuto su dalla complessa ritmica costruita dal gigantesco dedalo di controtempi costruito da chitarra, basso e batteria, al quale fa opposizione una costruzione melodica dal sapore tipicamente moderno e industriale, con i synth e i coretti puliti (e fin troppo dolciastri). Anche se il sound è davvero duro e complesso, potente e ben concepito, una certa inclinazione verso i trend attuali è impossibile non avvertirla, ma aldilà di facili pregiudizi (dei quali non è sempre scontato far tabula rasa, ndr) il prodotto finale è davvero pregevole. Brani come "The Mourning Portal" e soprattutto la spettacolare "Breed Machineries" ci dicono che i ragazzi ci sanno fare, che le ore spese a provare e comporre non sono affato poche, e che le idee ci sono tutte. Si potrebbe addirittura azzardare che probabilmente è solo a causa dell'infelice condizione dell'italianità (si intende infelice se vuoi suonare metal, ndr) che non sono già famosi. Chissà...
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