OCTOBER TIDE: Winged Waltz
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26/04/2016L'aver fatto parte della formazione dei Katatonia di 'Brave Murder Day' (1996) deve aver lasciato delle scorie indelebili nel songwriting di Fredrik Norrman, e gli 11 anni di hiatus degli October Tide non hanno fatto altro che alimentare il desidero di trasformarli in note che trovano tutta la loro espressività nei solchi del quinto disco della band svedese, per il quale il duro lavoro messo a punto in fase di scrittura e registrazione non solo ha dato i suoi frutti, ma ha messo in serio pericolo la vita del cantante Alexander Högbom che ha rischiato la vita per ben due volte a causa dell'intensità delle vocals. Ascoltando questa fatica si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad un opera celebrativa dell'importanza di 'Brave Murder Day' per la carriera dei Katatonia, e per le band che li hanno emulati. Il perfetto punto di fusione tra i vetrosi riff gothic black stracarichi di melodie malinconiche e le arpeggiate pause di riflessione dei Katatonia - "Reckless Abandon", "Nursed by The Cold" e "Lost in Rapture", la rocciosa epicità doom/death dei Paradise Lost in "A Questioin Ignite" (tellurica e trascinante con i suoi riff tritaossa), e "Coffins Of November", e lo screaming oscuro e feroce dei Samael di 'Ceremonies Of Opposites' rivivono in questi solchi in tutto il loro splendore. Per il prossimo autunno la band ha già programmato il tour promozionale del nuovo album e chissà che qualche management italiano non decida di portarli nella nostra penisola, sarebbe l'occasione giusta per non farseli scappare, e per chi si fosse perso i Katatonia del periodo aureo (1996) la possibilità di colmare una mancanza. Nel frattempo non lasciatevi sfuggire questo distillato di malinconia...katatonica.
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