NUCLEAR BLAST ALLSTARS: OUT OF THE DARK
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17/09/2007Seconda parte dell’operazione Nuclear Blast Allstars (una palese scopiazzatura di Roadrunner United in salsa più sempliciotta, se mi posso permettere), stavolta dedicata a suoni più aggressivi e moderni. La composizione dei brani è stata infatti affidata all’ex Soilwork Peter Wichers, e la scelta non poteva essere più felice; il buon Peter si dimostra una sorta di piccola enciclopedia del metal moderno, trendarolo o meno, di matrice americana e svedese. Lo spettro di sonorità è comunque piuttosto ampio, a ribadire la duttilità compositiva di Wichers, affiancato alla batteria da due ex partner in crime come Henry Ranta e Dirk Verbeuren, sicuramente non gli ultimi arrivati. In dieci brani possiamo ascoltare, di fatto, quella che è la vetrina Nuclear Blast più moderna (dopo un breve periodo di indifferenza iniziale la label di Donzdorf ha dovuto per forza di cose buttarsi in certe sonorità); sugli scudi “Dysfunctional Hours” con Anders Friden degli In Flames, “Schizo” con un Peter Tagtgren sempre più rauco, “Paper Trail” che vede ospite il quadratissimo John Bush e “Cold Is My Vengeance”, dove Maurizio Iacono dimostra nuovamente la sua abilità di vocalist in territori thrash/death. Meno convincenti le altre tracce; “Devotion” è uno scialbo episodio di black metal, “The Overshadowing” sembra una parodia poco riuscita degli Avenged Sevenfold mentre “The Dawn Of All” prova che l’alchimia Wichers/Strid appartiene ormai al passato. “Out Of The Dark” è un album interessante, senza dubbio divertente (come in tutti i casi del genere) e piacevole. Va preso per quello che è, un’occasione per fare festa e baldoria.
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