MONGREL'S CROSS: The Sins Of Aquarius
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16/09/2012Provate ad immaginare un enorme carro armato completamente nero e con un grosso pentacolo rosso fuoco stampato davanti. Immaginate ora di trovarvelo di fronte con tanto di cannone puntato pronto a far fuoco. Non è sicuramente un’immagine rassicurante e, a meno che non siate imparentati con Chuck Norris, vi conviene scappare il più velocemente possibile perché alla guida del satanico cingolato c’è un trio australiano cresciuto a suon di Destroyer 666 e Sodom che non ha assolutamente intenzione di farvi fuggire. In questo primo full-length, dopo un EP d’esordio ed uno split con i conterranei Inssmouth, i Mongrel’s Cross assalgono l’ascoltatore con un ferale black-thrash che ha il pregio di non essere banale; cosa rara di questi tempi in un genere inflazionato di band scontate, convinte che il segreto della devastazione sonora risieda esclusivamente nella velocità d’esecuzione. Attenzione però, non che il disco non sia veloce, anzi, ma è la pesantezza e i cambi di tempo delle ritmiche a farla da padrona, agevolate da un riffing schiacciasassi. Unica pecca il fatto che dopo i primi tre ottimi brani, in cui le chitarre ci regalano riff uno più bello dell’altro, c’è un leggero calo compositivo che comunque non pregiudica il valore di questo lavoro nel suo insieme.
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