NEIGE ET NOIRCEUR: Bach - Preludium Minor
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13/01/2021Progetto canadese (Quebec per essere precisi, rinomato per la propria caratteristica scena black metal) dietro cui ci cela un solo personaggio, i Neige Et Noirceur hanno prodotto a partire dal 2009 una serie di album che li hanno portati alla ribalta per quel che concerne la zona di confine fra black metal e ambient. Con il lavoro del 2017 'Verglapolis', il mastermind Zifond realizza un album che si può definire compiutamente dark ambient, e l'opera qui recensita parrebbe esserne il naturale seguito. Si tratta purtroppo di materiale trascurabile. Il genere è di per se strettamente dipendente dall'atmosfera che riesce a creare, essendo il contenuto strettamente musicale piuttosto scarno. A partire dalla prima traccia si alternano gli usuali effetti sonori (passi, vento...), voci declamanti e musica tra il lugubre e il maestoso/ecclesiastico. Qualche volta si ode una sorta di riverbero da amplificatore, quasi che stia per accadere qualcosa nella stasi e nel tedio che per lo più contraddistingue l'ascolto. Ma non succede. Da notare che quattro delle cinuqe tracce siano contrassegnate dalla dicitura "Prelude", il che spiegherebbe alcune cose, ad esempio la sensazione durante l'ascolto che stia per palesarsi altro, senza che questo avvenga. Fa eccezione "Invention 9 F" che, combinando black metal e dark ambient, riesce a valorizzare l'uno e l'altro per un brano godibile, anche nella sua lunghezza, ben sedici minuti. Il lavoro è a quanto pare celebrativo del grande compositore omonimo, il che è un atto meritorio ma che non aggiunge nulla nel momento dell'ascolto di un lavoro che, a parte una traccia, lascia davvero il tempo che trova.
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