NAUGHTY BOYS: DESTINY CALLS
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18/09/2009Già dopo i primi ascolti di questo 'Destiny Calls' la sensazione di fondo è che i Naughty Boys abbiano intelligentemente fatto tesoro del proprio passato, affermazione motivata da una serie di constatazioni relative al qui discusso secondo capitolo in studio che non tarderò ad elencare. Rispetto al precedente 'R U Naughty Enough?', infatti, la band svedese dimostra di aver affinato in maniera marcata il proprio songwriting, dando vita ad undici nuove composizioni dall'indole ancora meno scanzonata rispetto a quanto intravisto nel debut cd, una scelta rivelatasi azzeccata senza dubbio in più di un frangente. In primis, infatti, i nuovi brani meglio si adattano alle proprietà vocali del singer Mikael Sandvik, chiaramente più a suo agio nelle note più basse e profonde ivi proposte, riuscendo così a convogliare un senso di maggiore compattezza generale all'interno dell'album in sé, reso completo da un lavoro di produzione di buona qualità. Il resto è affidato ad una manciata di melodie tanto semplici quanto efficaci nella propria capacità di intrattenimento, ideali nell'arruffianarsi da subito l'attenzione dell'ascoltatore di turno e a rendere sufficientemente radiofoniche tutte le undici tracce incluse nel dischetto. Un ritorno positivo, che spero possa aiutare i Naughty Boys ad allargare il proprio sin qui acquisito fanbase.
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