MINKUS: MINKUS
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30/07/2008Nuovo album per gli svizzeri Minkus, combo fortemente politicizzato che si presenta bene fin dalla confezione di questo full length, la cui copertina presenta un foro quadrato che si può riempire, a scelta, con una delle tante immagini del booklet (composto di pagine indipendenti e separate tra loro, ognuna con un testo e relativa immagine). Non sarà l’idea dell’anno, ma è quantomeno testimonianza di una certa cura per il packaging che contraddistingue tutte le band dotate di professionalità. Passiamo alla musica; i Minkus propongono un nu metal abbastanza archetipale, di quello che negli ultimi anni si è sentito davvero in tutte le salse; la band svizzera appartiene a quella categoria che mescola Korn e Deftones, senza spiccare per originalità. Se infatti il tiro dei brani è innegabile, c’è da dire che la prolissità dell’album e la formula fa assomigliare tra di loro tutti i pezzi, col risultato di annoiare non poco l’ascoltatore, e ancora peggio, di marchiare i Minkus come l’ennesima band che suona nu metal scopiazzato. Peccato, perché in fondo si intravedono capacità tutt’altro che scarse.
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