LANE, SHAWN REMEMBERED: VOL. I
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23/07/2004Ecco, in tutto il marasma di tributi inutili che la Lion Music sta dedicando a diversi artisti, da Hendrix ai Queen, questo a Shawn Lane mi sembra quello più opportuno visto che il chitarrista è venuto a mancare davvero molto presto, quando ormai già aveva avuto modo, almeno questo, di far conoscere il suo talento naturale tanto da affascinare ed ispirare chitarristi a venire. Ma non è mai arrivato a molte orecchie. Come al solito, la Lion sfrutta la sua scuderia reclutando per l'occasione tutti gli axe-man sotto contratto. Una sfilza lunga di nomi che va dal nostrano Alex Masi a George Bellas, a Lars Eric Matterson. Ma se di tributo si tratta, non è il solito disco di artisti che ripropone quanto di meglio fatto dal solista scomparso, ma vere e proprie composizioni scritte dagli intervenuti in memoria e dedicati a Lane. Se non in due occasioni, "Grey Pianos Flying", eseguita da Charly Sahona, e "Epilogue For Liza", eseguita da Rusty Cooley, che sono due song di Shawn riproposte.
Originario di Memphis, Tennessee, Shawn è riuscito a cucirsi addosso un alone mistico frutto del suo modo d'intendere e suonare musica, ossia lo specchio della sua anima e del suo pensiero, sempre in continua evoluzione che lo ha portato a collaborare con artisti tra i più disparati(con i Black Oak Arkansas il suo giovanissimo esordio), ed a suonare nei posti più impensabili per un musicista rock-fusion americano(in Pakistan); poi eccellente pianista, e per finire alla sua passione per il cinema, sfegatato fan di David Lynch. Ma molto altro ancora che la sua personalità, il suo carattere gentile, il suo intelletto hanno lasciato nella memoria di chi lo ha conosciuto. Nelle note di questo CD, tra le parole commosse della sorella di Shawn, spicca una frase: "we are trying to do everything possible to see that his music is not forgotten". Mi sembra il modo migliore per ricordarlo. Cercate la sua musica, e questo disco, in minima parte, potrebbe essere un buon inizio.
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