KROKUS: HARDWARE
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08/07/2014Grazie agli ottimi responsi di 'Metal Rendezvous' si aprirono per i Krokus le porte delle classifiche nazionali, premiati con vendite di tutto rispetto, ma non solo visto che permise agli svizzeri di partecipare all’importante festival inglese di Reading del 1980, edizione in cui calcarono il palco future star come Def Leppard ed Iron Maiden, oltre agli inossidabili UFO, Whitasnake, Ozzy Osbourne, Magnum, Gary Moore e tanti altri. Un titolo come 'Hardware' la dice lunga sulle intenzioni belliche di Fernando Von Arb (leader storico) e soci, stilisticamente non vi sono sostanziali cambiamenti, anzi i nostri battono il medesimo ferro rovente dell'album precedente. Poco importa di qualche stroncatura, il pubblico li premia apprezzando i nuovi brani: "Easy Rocker", "Smelly Nelly", "Mr. 69", "Winning Man" e "Rock City" da cui fu estratto un video clip. Rispetto all’arcigno 'Metal Rendezvous', 'Hardware' vive di luce riflessa, a causa della staticità del songwriting, ma gode di una produzione più definita, che la ristampa della Rock Candy esalta pulendo ulteriormente il suono ed enfatizzando le ritmiche.
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