KELLS: ANACHROMIE
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12/02/2012Autori di un metal moderno dalle reminiscenze alternative e depurato della canonica componente gothic, i francesi Kells arrivano al terzo album con cui provano a compiere il definitivo salto di qualità. Assoldato Ted Jensen, ingegnere del suono già di Metallica ed Alice In Chains - che la dice lunga sulle intenzioni di band e label - 'Anachromie' suona a tutti gli effetti attuale e potente. E' una collezione di brani diretta, ma non per questo limitata al solo impatto in quanto la versalità della proposta evoca anche scenari agli antipodi dettati ora dallo screaming, ora dalla voce pulità di Virginie, alla fine vera arteficie del livello di qualità raggiunto dai Kells visto che l'intero lavoro è stato composto su misura per la sua incredibile espressività. Motivo per cui viene descritta con troppa semplificazione come una sorta di Cristina Scabbia capace di emulare il growl della Gossow, anche se gode di una personalità forte probabilmente più delle due colleghe citate prima. Ritmiche mai lineari, nè banali, ed un guitarwork efficace e funzionale chiudono il cerchio e concorrono a rendere 'Anachromie' un disco fresco, che vive di vita propria seppur derivativo in larga parte, che riesce a distaccarsi dall'oceano melmoso della scena alternative, ed a proiettare i Kells tra quelle rare band che meritano una certa considerazione.
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