INFINITY OVERTURE: The Infinity Overture Part 1

Seconda fatica in studio per i danesi Infinity Overture che presentano questo 'The Infinity Overture' con mille promesse che fanno presagire ad un album di ottima fattura. La masterizzazione e il mixing sono nellle mani d'oro di Sascha Paeth il quale è riuscito a creare il giusto bilanciamento tra i vari strumenti e le diverse voci racchiuse in questo cd. L'inizio è davvero ottimo, infatti l'opener "The Hunger" rappresenta l'esempio di come si costruisce un buon brano: Fabio Lione disegna ottime linee vocali riuscendo ad esprimere al meglio le sue potenzialità, il tutto sapientemente accompagnato dalla bella voce della singer Kimmie Tenna Nielsen. Da qui in poi c'è un calo di qualità e di idee davvero mostruosi: brani come "Overnight" e "Secrets" provano a tirare su le sorti del disco, ma non si hanno i risultati sperati. Soprattutto perchè gli assoli di chitarra, nonostante la caratura tecnica, non riescono ad esprimere forti emozioni ed a lungo andare diventano stancanti. Inoltre, sarebbe stata apprezzabile una maggiore versatilità in fase compositiva. I brani successivi, poi, peccano di melodie vocali scarse e di arrangiamenti poco dinamici, nochè poco fantasiosi. Gli episodi validi vanno cercati con il lanternino lì dove la sezione ritmica risulta preparata e quadrata. Così si arriva stanchi ed un po' annoiati alla fine di questo cd che ci aveva illuso con la bella traccia iniziale. La cosa che fa più rabbia e vedere come dei bravi musicisti accompagnati da un ottimo tecnico come Sascha Paeth non sono riusciti a creare un album alla loro altezza. Ma i grandi nomi non sempre formano una squadra vincente.