INCRAVE: DEAD END

Vista l’eccessiva somiglianza con il nome dei connazionali Evergrey, gli Evergrace cambiano il loro monicker in Incrave, ridando alle stampe il loro disco d’esordio ed intitolandolo 'The Escape'. Ora è tempo di un nuovo album e la band si affida nuovamente alla Ulterium Records per produrre 'Dead End', cercando il successo che con il precedente Everg...pardon, 'The Escape' era venuto a mancare. Questi sei giovani si dimostrano ancora alfieri del Metal melodico di estrazione scandinava in un continuo vagare tra l’Heavy e il Power, tra le tinte oscure e la melodia più spensierata in un eterna lotta tra il bene e il male che arricchisce le tematiche spirituali che sono soliti trattare. Ma nonostante i presupposti invitanti e qualche take decisamente sopra le righe la proposta risulta piuttosto monotona e limitata nella logorante esecuzione del solito schema di costruzione dei brani, evidentemente ritenuto "vincente". Ad emergere sono, come spesso accade, i brani d’apertura. Alla coinvolgente e piacevole "Shattered" risponde la magistrale "The Forgotten", rivelando una buona predisposizione alla lavorazione dei refrain. Fuori dalle righe anche la piacevole semi-ballad "Shades Of Me" dove finalmente riusciamo a sentire la tastiera, completamente oscurata dalle chitarre nel resto del disco. Per il resto le ritmiche si fanno qui veloci, lì velocissime, ma la proposta non decolla. Mostrano dei punti di forza i giovani Incrave, ma è ancora poco per gridare al miracolo o alla nascita di una new-sensations. Appassionati del Power melodico, date una possibilità a questi ragazzi.

_ PER I FANS DI Nocturnal Rites - Dream Evil - Morgana LeFay - Evergrey