HIRAES: Dormant
data
13/12/2024Secondo full-lenght per questa band tedesca che, per genere e provenienza, non può non far pensare agli Arch Enemy con Angela Gossow dietro il microfono. I membri sono tutti dotati di esperienza a dispetto del fatto che la band sia attiva solo da qualche anno: gli strumentisti provengono dai Dawn Of Desease, e la cantante Britta Görtz dai Cripper, entrambe band teutoniche anch'esse dedite fino a qualche anno fa ad una proposta non troppo dissimile da quella qui presente. L'apertura di "Through The Storm" è violentissima e lascia ben sperare, ma la prima traccia e le due successive sono un po' troppo debitrici della band di Michael Amott, anche se risultano più valide delle ultime cose proposte da questi ultimi, in particolare perchè i ritornelli non sono cosi insulsi da rovinare quanto di buono fatto precedentemente. Ma è da "Chance To Fail" che il lavoro si fa più interessante, vuoi per un lavoro chitarristico più vario che permette di strutturare pezzi decisamente più interessanti (alla evidente influenza melodeath si affianca un un po' di Gothenburg sound, in particolare per certi arpeggi e timidi inserti tastieristici; anche un certo uso di tremolo blackeggiante si fa apprezzare), vuoi per un'intensità vocale e strumentale che fa rimpiangere i giorni migliori dei già citati Arch Enemy. In particolare "About Lies" con i suoi quasi sette minuti e le conclusive "Red Soil" e "Dormant" danno la sensazione di un lavoro in crescendo e il sospetto che, se la band oserà staccarsi con più decisione da quella che parebbe essere l'influenza più evidente, la proposta potrebbe solo trarne giovamento.
Commenti