HIMINBJORG: WHERE THE RAVEN'S FLY
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26/02/2005Gli Himinbjorg sono francesi, sono uno dei massimi rappresentanti di quello che noi chiamiamo pagan metal in Europa (a mio parere). Nati nel 1996 da Zahaah e Elvan, arrivarono quasi subito al contratto con l'americana Red Stream Records e dopo l'arrivo del chitarrista Mathrien fu registrato l'album di debutto 'Where The Raven's Fly' nel 1998. Rispetto ai già numerosi altri gruppi che suonano il medesimo genere di musica, (quasi tutti appartenenti all'area scandinava, per intenderci) gli Himinbjorg hanno saputo differenziare il loro stile dai dettami "canonici" che lo volevano come una costola epica del BM, per approdare a sonorità abbastanza personali e dal forte impatto. In questo primissimo album si nota quanto il BM norvegese sia radicato nelle vene dei ragazzi del gruppo, utilizzato però più per creare un tappeto sonoro sul quale sviluppare le numerosissime parti epiche, più che come ingrediente principale della miscela sonora. Grazie al prezioso apporto di Mathrien (formidabile poi con la chitarra classica) i miti degli antichi eroi celti rivivono nei quarantacinque minuti circa di durata del disco. Di certo non è un ascolto semplice, specialmente se siete stati abituati (male) ad intendere il pagan metal solamente com Kampfar e affini (dei quali traccia non ve ne é nemmeno un po'), ma di certo un'ottima alternativa allo strapotere scandinavo proveniente da un paese, come la Francia, non certo all'avanguardia nella scena musicale metal, per quegli anni almeno. Monicker scritto con le rune e registrazione più che buona mi hanno lasciato molto soddisfatto, e incoraggerei un po' tutti gli appassionati di questo genere a reperire una copia di 'Where The Raven's Fly' per ascoltare un'altra versione, che personalmente ritengo molto bella e affascinante, del grande epic/pagan metal.
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