ATMAN: Il destino e la speranza
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03/02/2011Perso per strada il chitarrista Rent, tornano i lucchesi Atman sulle scene alternative dal 1998 (anno di uscita del loro primo EP). Forti di un passato ricco di soddisfazioni tra riconoscimenti e premi, tra Heineken Jammin’ Festival e Rockerilla, i nostri si presentano coraggiosamente come power-trio sempre guidati dalla nervosa voce di Devid Winter. L’album coniuga sapientemente il post-grunge e la new wave in un ideale abbraccio tra i Nirvana e i Cure più elettrici (quelli di 'Wish', per intenderci), che punta tutto sull’impatto emotivo più che sulla tecnica, e che si apre e si chiude con uno strumentale d’impatto. Se la scelta come primo singolo, promosso dal relativo videoclip (girato in quel di Nizza), di "La Promenade Des Anglais" è stata certamente felice, la struggente e romantica ballad "Stasera Sei Lontana Da Me", posta a metà lavoro, ci permette di tirare un sospiro dalle cupe liriche esistenziali che intridono l’ennesimo colpaccio degli Atman. "La Verità" si candida ad essere un altro brano memorabile e degno di intasare l’airplay italico popolato sempre dagli stessi grossi nomi. Da sottolineare come il gruppo mantenga la propria credibilità sia nelle tracce in inglese, sia in quelle nella nostra lingua, e tutto il lavoro resta fortemente compatto nel presentarci la visione del mondo dei tre musicisti. Ancora una volta il gruppo pare attraversato da "quell'afflato vitale" musicale che determina il loro nome e, forse, mai come in questo 'Il Destino E La Speranza' i nostri riassumono l’essenza (l’ATMAN, dal sanscrito) del loro sound melodico, drammatico e dal forte impatto emotivo.
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