HELMET: Left
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26/01/2024A distanza di sette anni dal precedente lavoro 'Dead To The World', e dopo aver girato in lungo ed in largo il globo in svariati tour che hanno toccato diverse volte l’Italia, gli Helmet tornano in pista parecchio determinati. Il loro sound ormai è un marchio di fabbrica: freddo, meccanico, tagliente, ammorbidito da un cantato perlopiù melodico che fa da contraltare ai riff ipercompressi, alla durezza del noise metal ed al drumming tribale; non hanno cambiato una virgola nel loro modo di comporre. Brani brevi e martellanti, ciò porta a due chiavi di lettura: può essere visto come un limite oppure una fedeltà d’intenti, il non volersi snaturare per dare ai fans la certezza della qualità sempre dimostrata. Ad onor del vero qualche tentativo di deviare dalla strada maestra c’è: il blues jazz di “Resolution” e “Tell Me Again” una ballad con tanto di archi, ma restano episodi isolati nel pestaggio reiterato dell’album che non raggiunge i livelli di "In The Meantime" o " Betty" ma non deluderà chi li conosce già e chi vorrà ascoltarli per la prima volta. Caparbi.
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