HATESPHERE: THE SICKNESS WITHIN
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30/09/2005I danesi Hatesphere sono ormai una presenza costante nel panorama metallico europeo. Tra tour uno dietro l’altro e dischi sfornati con una precisione da far invidia alla band svedese più prolifica, ai cinque trashcorer (e chi li ha visti on stage può capire come Bredhal e soci non siano semplicemente ‘thrash’) bisogna perlomeno riconoscere una passione non comune, oltre che il merito di essere stati tra i primi a riportare in auge certe sonorità. Che poi sia arrivato l’attacco dei cloni, è un’altra storia per la quale gli Hatesphere non hanno colpa alcuna. “The Sickness Within” è la seconda uscita su SPV per loro, dopo il mini cd antipasto “The Killing” rilasciato in gennaio, del quale qui ritroviamo una traccia, “Murderous Intent”. Per quel che riguarda il resto, ci troviamo davanti ad una band forse più ispirata e varia del solito, che introduce finalmente seppur in modo fugace quegli elementi hardcore finora palesati solo dal vivo. Bastano un paio di pezzi nella norma per carburare, e subito ci si butta a rotta di collo su “Reaper Of Life”, la title-track (il brano migliore del lotto), “Heaven Is Ready To Fall” e il paio conclusivo di tutto riguardo composto da “Chamber Master” e “Marked By Darkness”, nella quale è ospite Steve Smyth per un assolo. Parlando di assoli, impossibile non notare come i due axeman Hansen e Jacobsen siano migliorati esponenzialmente a livello strumentale, osando in territori che nei precedenti lavori venivano appena sfiorati. Adattissimo ai numerosi fan della band, e anche a chi voglia conoscerli. Il ‘solito’ disco degli Hatesphere, con una marcia in più.
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