HALFORD: METALGOD ESSENTIALS VOL. I

Dunque dunque dunque... il ritorno di Pelatone Halford! Cosa ci può aspettare da questo disco? In realtà, visti i trascorsi professionali di Bobby, un po' di tutto. In effetti, ciò che ne risulta è proprio un po' di tutto: una anthology scombinata e disordinata, con chicche e controchicche. Una perla per i collezionisti, una semplice raccolta per chiunque altro. Il disco raccoglie un po' da tutta la fase Halford più da quella Fight, il che fondamentalmente significa che pesca dai lavori principali al di fuori dei Judas Priest di Rob Halford; sono presenti brani live ed album, classici e remaster, editi ed inediti... una sorta di "sagra del Rob Halford allo spiedo", per intenderci. Sinceramente non sono stato ammaliato dal lavoro: remaster non sconvolgenti, inediti mica poi tanto inediti eccetera eccetera; ciononostante, non è sicuramente un lavoro indegno. Semplicemente bisogna tentare di capirne il target. Il bonus DVD incluso è il degno compare di un'anthology: otto video, un mini documentarietto, quattro chiacchiere in allegria. No, ribadisco, non ne sono entusiasta. L'impressione globale è semplicemente quella di una mera operazione commerciale, una mossa per vendere un prodotto che di nuovo ha ben poco da dire. C'è certamente chi è in grado di apprezzarlo appieno, ma secondo il mio modesto parere, tra tutte le anthology che vengono pubblicate, questa non è in grado di distiguersi. Disco imperdibile? Non direi proprio. A meno che, come spesso per questi cd, non si sia a digiuno dei lavori di mr. Halford: in questo caso, come "introduzione" alla sua discografia, può sicuramente essere quanto meno una buona infarinatura iniziale.