GUNTER WERNO'S ANIMA ONE: Anima One
data
15/03/2023Gunter Werno è stato il tastierista dei Vanden Plas per oltre trentacinque anni. Prima della sua clamorosa decisione di lasciare la band, annunciata ufficialmente agli inizi di quest'anno, Werno aveva iniziato a lavorare ad un progetto sinfonico/orchestrale. Nel 2019, infatti, i Vanden Plas avevano eseguito dal vivo a Kaiserslautern lo storico "Concerto For Group And Orchestra" dei Deep Purple e in quell'occasione gli era stato proposto di realizzare una composizione originale di questo tipo. Il risultato è "Anima One", una sinfonia suddivisa in tre movimenti (anche se di solito, per la verità, le sinfonie sono suddivise in quattro movimenti), eseguita dal vivo il 13 maggio 2022 (ora pubblicata sia in formato CD che DVD), insieme alla stessa orchestra di Kaiserslautern, ma anche con parti rock/metal, per le quali Werno si è avvalso della collaborazione degli altri membri dei Vanden Plas. In effetti, il parallelismo con il concerto composto a suo tempo da Jon Lord ci sta tutto perchè, a parte il fatto che in questo caso si tratta effettivamente più di una sinfonia che di un concerto, parliamo di musica originale, composta appositamente per orchestra, con l'aggiunta di strumenti tipicamente rock come chitarre elettriche, batteria e tastiere. Qualcosa dunque di sicuramente differente da altre situazioni in cui delle band hanno eseguito dei loro brani riarrangiati per essere accompagnati da un'orchestra, come hanno fatto i Metallica e tantissimi altri. Nel terzo movimento, poi, ci sono anche parti cantate, dove duettano Andy Kuntz e Astrid Vossberg, supportate da un piccolo coro. Si tratta dunque di un vero e proprio incontro tra musica classica e metal: sappiamo che spesso questi "esperimenti" fanno sicuramente storcere un po' il naso sia a chi ama la musica per così dire "colta" ma anche a chi ama il metal più "grezzo", però siamo del parere che queste barriere abbiano poco senso e siano più che altro frutto di retaggi culturali che non rette da autentiche motivazioni oggettive, perchè la musica è universale e può trascendere da futili suddivisioni o etichettature. Perciò è un bene che questi due mondi di tanto in tanto s'incontrino, che riescano a dialogare in questo comune linguaggio, come molto bene ha saputo fare Werno in questa sua opera. Infatti, proprio con il dialogo e con l'incontro spesso è possibile aprire la mente e allargare i propri orizzonti: "Anima One", anche sotto questo profilo, è dunque davvero apprezzabile sia negli intenti che nei risultati e non possiamo perciò che valutare positivamente questo progetto.
Commenti