GHOST: Meliora
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01/09/2015Credo che ormai si possa dire tranquillamente che i Ghost siano più celebri per la loro musica che per le sceneggiate (bellissime e curatissime, va detto) che circondano il loro mondo. In una manciata di anni la band svedese ha saputo costruire un sound unico: piaccia o no, la roba che fanno i Ghost la fanno solo loro. Arriviamo quindi a 'Meliora', l'apice creativo del Papa Emeritus di turno (siamo arrivati, ca va sans dire, al terzo) e dei suoi nameless ghoul, che fonde le asperità metal di 'Opus Eponymous', la pomposità di 'Infestissumam' e le sensibilità pop dell'Ep 'If You Have Ghost'. Ma non c'è solo questo in 'Meliora'. In tutta onestà c'è talmente tanta roba che ogni pezzo andrebbe discusso a se; dal theremin horrorifico dell’apertura "Spirit" all’imponenza di "Majesty" c’è tutto, pure la romanticaggine di "He Is". E’ un po’ come se i Beatles, gli Zeppelin, i Sabbath, i Deep Purple e Simon & Garfunkel (yes) si fondessero in un’unica entità immaginifica guidata dalla voce suadente di Papa, però nel 2015, e non nei ‘60/’70. Ridicolo? No, ascoltate il disco e magari converrete con me; perché ‘Meliora’ è un album che va ascoltato, assorbito, vissuto e goduto. Un disco di altri tempi, per altri tempi. ‘The world is on fire, and you are here to stand and burn with me’ canta Papa sul ticchettio di orologi di "Deus In Absentia" (seguito morale di "Monstrance Clock", of course); può stare tranquillo, che dal fuoco di ‘Meliora’ non ci spostiamo.
Frago
02/09/2015, 19:18
Perfettamente d'accordo, è il disco della maturità, che non mi aspettavo quindi sono piacevolmente sorpreso, non avendo apprezzato i predecessori.