GESSLE, PER: THE WORLD ACCORDING TO GESSLE
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29/04/2005Se io vi dico Per Gessle, il 98% di voi dirà: "Chi diavolo è?". Ma se io dico Roxette, molti di voi capiranno. E storceranno il naso, perchè i Roxette sono il gruppo POP per eccellenza, con melodie facili, supercommerciali, eccetera, eccetera, eccetera. Il caso vuole, però, che nel 1997 Per Gessle, autore di tutti i brani dei Roxette e cantante in alcuni di essi, decida di pubblicare il suo primo album da solista in inglese. In realtà sarebbe il suo terzo album solista, ma i primi due sono usciti solo in Svezia, e solo in svedese, ben prima della nascita dei Roxette. Perchè, dunque, un artista dichiaratamente pop viene recensito su Hardsounds? Innanzitutto perchè il background musicale di Per Gessle è - per sua stessa ammissione - intriso di hard rock, dal primo Alice Cooper fino al Bon Jovi di "Slippery When Wet". E poi perchè Per Gessle da solista si libera (in parte) dagli stereotipi pop che sono propri dei Roxette per dare spazio a sonorità decisamente più rock, farcite dalle (ottime) chitarre del fedelissimo Mats M. P. Persson. Tredici pezzi di ottima fattura, solari e allegri come tutte le canzoni di Mr. Gessle, scritti per puro piacere, senza obblighi commerciali e soprattutto senza grandi pretese. Canzonette, insomma. Ma canzonette di GRANDE qualità. Basti citare, in questa sede, lo splendido rock di "Reporter", la divertente "Stupid", la solare "Saturday", la bellissima ballad "I'll Be Alright" (con la partecipazione dell'altra metà dei Roxette, Marie Fredriksson). Insomma, un disco tutto da gustare, piacevole e "leggero".
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