FROZEN WREATH : Mea Culpa
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12/10/2023Black metal glaciale e senza fronzoli quello degli ungheresi Frozen Wreath, mestizia che tutto avvolge e che ci riporta ad un dolore che si credeva sopito. Duo di artisti, in cui Zoltan Szele è polistrumentista che registra tutti gli strumenti, mentre Roland Neubauer è solo voce. In tal senso, la dimensione da quasi one man band si evince dagli intenti del progetto, per nulla legato a virtuosismi o particolari divagazioni dai dogma, così da puntare su atmosfere ed emozioni. Chitarre distorte e melodie primordiali sono accompagnate da un’interessante interpretazione vocale, vero punto poliedrico del disco. Momenti più lenti e riflessivi diventano pausa al soffio gelido di un sound devoto alla nera fiamma e che non sposta l’indice di gradimento al filone. Album che non è imprescindibile, ma riesce comunque a cogliere nel segno per chi ama il black old school duro e puro.
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