FLESH: WORSHIP THE SOUL OF DISGUST
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24/04/2008Torna a farsi vivo il progetto Flesh, progetto solista di Pete Flesh (ma che stando alla bio potrebbe cominciare a suonare dal vivo nel corso di quest’anno) che propaganda il marciume thrash black dei tempi andati, quando Sarcofago e compagnia facevano a gara a chi era più estremo. Flesh si rifà a quella scena, forse prendendosi sul serio o forse no (impossibile non sorridere leggendo alcuni titoli dei brani contenuti in ‘Worship The Soul Of Disgust’). Ma poco importa, l’assalto metallico perpetrato da Flesh e dal drummer Flingan è intransigente e richiama, oltre a Sarcofago, Morbid Angel e Obituary, nomi più recenti come Destroyer 666. Insomma niente di nuovo all’orizzonte, tutt’altro, ma come per l’album dei Sathanas, pane per denti che richiedono una dieta di extreme eighties. Tutti gli altri fanno bene a ripassare ’Blessed Are The Sick’, giusto per dirne uno.
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