FIORLETTA, SIMONE: MY SECRET DIARY

E' appena uscito sul mercato, per l'etichetta Lion Music, il terzo album solita del chitarrista italiano Simone Fiorletta. Simone, conosciuto anche per far parte del gruppo Moonlight Comedy, tenta di ripetere il buon successo raggiunto dal precedente Parallel Worlds. Per fare ciò si è circondato di una band eclettica e capace di suonare vari generi e non solo di comprimari a fara da sfondo alla sua chitarra; ad accompagnarlo in questa avventura ci sono Andrea De Paoli (tastierista dei Labyrinth), Pasko (bassista dei Warlord) e Tony Liotta (batterista, che ha lavorato con gente del calibro di Sting, Santana e Branduardi). La musica che Simone ci propone in questo My Secret Diary è quindi qualcosa di variegato, diversificato e non la solita raccolta di brani da "asso della chitarra". Proprio per questo il disco parte con una marcia in più rispetto ad altre uscite del genere, indirizzandosi anche ad un pubblico più vasto di quello che caratterizza le normali uscite dei maestri delle sei corde. Attenzione, con questo non voglio affatto dire che le canzoni di Fiorletta non mettano in primo piano ed in risalto il suo strumento, ma lo fanno in maniera diversa dal classico guitar hero che spesso ci troviamo ad ascoltare. Qui le sonorità spaziano dal metal al rock, sino a confluire in alcuni tratti nella fusion mettendo in mostra l'ecletticità del musicista italiano. I 50 minuti complessivi del disco passano veloci e lasciano la voglia di riascoltare My Secret Diary un'altra volta, brani come "Only Three Minutes To Dream" e "A Day In California" rimangono impressi a lungo e ci ricordano che anche l'Italia ha ottimi musicisti nelle sue schiere. My Secret Diary è quindi un disco consigliato sì agli amanti della chitarra, ma anche coloro che non apprezzano appieno gli album strumentali ad essa dedicati dovrebbero dargli almeno una possibilità: ci sono buone probabilità di non restare delusi.