DARK SKY: LIVING & DYING
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18/04/2005Mancava, in questo 2005, una bella uscita di tipico hard-rock tenutonico, ed ecco finalmente accontentati tutti gli amanti di queste sonorità con la terza uscita in studio dei Dark Sky, che fa seguito ai due precedenti "Believe It" e "Edge Of Time". Hard-rock dicevamo, nello spirito e nello stile che tanto caro è ad acts come Jaded Heart, Scorpions e Bonfire, con qualche sporadico accenno anche alla proposta già edita dagli altrettanto germanici Wicked Sensation. Il risultato finale è un album piuttosto riuscito e ben suonato, sicuramente ancora lontano per qualità dai capolavori del genere, ma comunque sufficientemente quotato per raccogliere la propria dose di consensi. Una produzione sicuramente curata, che riesce a dare linfa e solidità al sound generale del disco, va ad alimentare tredici songs grintose ed allo stesso tempo melodiche, le quali non lasciano di certo spazio a idee innovative o simili, collegate come da copione ad un protocollo già scritto e funzionante di per sè. E scendendo maggiormente in dettaglio sull'analisi di ogni singolo brano, scopriamo che diversi sono i punti positivi dell'uscita in questione, partendo dalla Jaded Heart oriented "Twisted" sino ad arrivare alla raggiante "Play The Game", passando tra l'altro per la ruvida "Save Our Souls" e l'accomodante ballad "You Are My Life". Aggiungere altro a quanto detto sin qui è cosa sicuramente inutile e superflua, quando infatti si parla di sonorità hard-rock europee gli schieramenti tra gli ascoltatori sono già ben definiti in partenza, senza il bisogno di una recensione come questa per far cambiare idea a chi di dovere. Quadrato e inquadrato, con tanto di divertente ed azzeccata ripetizione.
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