CULTUS PROFANO: Accursed Possession
data
04/12/2020Niente più e niente meno che black metal, ferale gelido, senza compromessi o voglia di sperimentare in qualsivoglia direzione. Questo, in poche minimali righe, è il secondo lavoro in studio degli statunitensi Cultus Profano, progetto che guarda ad Immortal e Norvegia, senza dissonanze o ambientazioni in stile statunitense. Mestizia e autodistruzione, voce che echeggia di un lacerare profondo, solchi nei quali lacrime si mescolano ad un sangue ormai rappreso, il cui sciogliersi equivale ad un ricordo svelato, mai davvero lasciato correre via. Immagini che si susseguono dolorosamente, freddi presagi che si materializzano, delusioni confermate e che non si accettano. Produzione tipicamente ancorata al filone, rare pause in un paesaggio ritorto, accartocciato in un rimpianto. I pezzi si equivalgono, senza particolari alti, progetto che non ha alcuna intenzione di uscire dal gorgo del più nero black metal. Se andate cercando novità qui non ne troverete, se invece volete un sound senza accomodamento alcuno, i Cultus Profano fanno per voi. Concentrato di nera fiamma glaciale, sincera e certamente coerente con i dogmi del genere.
Commenti