CONCEPT: THE DIVINE CAGE
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19/07/2005Secondo disco per i nostrani Concept, che due anni dopo il debut "Reason and Truth", datato 2003, sempre edito dalla Underground Symphony. Ci troviamo di fronte ad un disco di progressive metal in cui è la melodia che la fa da padrone, rimettendo la tecnica esecutiva e compositiva al loro giusto ruolo, quello di mezzi per esprimere emozioni e sentimenti all'ascoltatore. Sentite per esempio canzoni come "Out of Fashion" e "A Fate Worse Than Death (of Reason)": in queste tracce si trova la summa di tutto il mio discorso precedente, canzoni melodicamente progressive che parleranno dritte al vostre cuore senza dover superare l'ostacolo del tecnicismo a tutti costi, del finto progressivo di facciata; insomma questi Concept sanno come suonare prog catturando l'attenzione dell'ascoltatore ed ammaliandolo con la grandezza del loro songwriting. Tutte le canzoni si attestano su ottimi livelli e non si percepiscono cali di songwriting nè cali di attenzione durante l'ascolto: in parole povere siamo di fronte ad un disco che vi terrà concentrati canzone dopo canzone, gratificadondovi del tempo speso all'ascolto con ottime melodie e tracce sempre fresche ed interessanti. L'ottimo artwork, semplice ma essenziale ed efficace, rende ancora più interessante questo secondo disco dei Concept che si prenotano a pieno titolo un posto fra le band prog italiche di valore: l'unico appunto che voglio fare riguarda i suoni della batteria, che in alcune canzoni, come per esempio l'opener "New Perspectives", risultano un po' caotici e non ben definiti. Questo è comunque un piccolo dettaglio che verrà sicuramente sistemato nei prossimi lavori, io vi consiglio di procurarvi questo cd se volete ascoltare del buon progressive metal tecnico ma allo stesso tempo molto melodico e dall'ottimo feeling: io vi avvisato ora tocca a voi...
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