CLOUDS: Doliu

I Clouds sono una formazione rumena che esiste dal 2013 ed è dedita ad al funeral doom death, tutti i loro dischi sono stati autoprodotti ed oggi sono difficilmente reperibili se non a prezzi folli. La Personal Records si sta occupando della ristampa di tutta la loro discografia (sono già stati pubblicati “Doliu”, “Departe”, “Destin”, and “Dor” e la band sta attualmente lavorando ad un quinto disco la cui data di uscita verrà comunicata prossimamente). Nelle varie line up che si sono succedute, hanno fatto parte membri di heavyweights del funeral doom tra i quali: Shape Of Despair, Slow, Funeral e Pantheist grazie ai quali i Clouds hanno consolidato una notevole reputazione internazionale che li ha visti protagonisti di diversi festival di genere tra i quali: Doom Over London, Doom Over Kiev, Dutch Doom Days, Doom Over Bucharest, Gothoom. Chi scrive li ha assistito ad un loro live a Roma nel 2018 e contrariamente a quanto succede alla maggior parte delle band, dal vivo non hanno dimostrato di avere l’intensità e la capacità di toccare le corde più recondite e sensibili dell’animo umano, qualità che dimostrano di possedere in "Doliu" (tradotto in italiano significa: lutto). Lavoro intriso dalla delicatezza dei rintocchi di piano di una bellezza a dir poco imbarazzante, mentre il riffing ed il sound delle chitarre è potente e compresso sulla falsariga dei Crowhead (misconosciuta band norvegese che ha pubblicato un solo disco: “Frozen” per la nostrana My Kingdom Music nel 2002). I tre brani d'apertura sono calamitanti per l'espressività e l'intimità di un timbro vocale evocativo e profondo, per l'irruenza di un growling cavernoso, qualità che lentamente si perdono con le tracce successive a causa di una tendenza a dilatare troppo la durata degli stessi mostrando una certa ripetitività delle strutture.  Struggenti.