BACKYARD BABIES: BACKYARD BABIES
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19/09/2008I Backyard Babies, alla fine dei conti, fanno parte di quel filone di gruppi che, in un modo o nell'altro, riescono sempre a soddisfare i propri fans e gli amanti del rock 'n' roll in genere: la loro mistura di glam, sfumature sleaze e appunto rock 'n' roll li rendono divertenti e piacevoli da ascoltare in molteplici occasioni, catturando l'attenzione dell'ascoltatore di turno grazie alla propria irriverente miscela sonora. Questo omonimo nuovo album della band, catalogato come numero sette (in studio) della propria discografia, fotografa i glamsters scandinavi alle prese con il loro tipico incedere sfrontato, festante e ruvido allo stesso tempo, mettendone bene in risalto la notevole dose di energia ed adrenalina spruzzata all'attacco di ogni singolo brano, incastonato in una tracklist trascinata da chorus immediati e spogliati di tutti i vari fronzoli accessori. Spazio quindi a ritornelli buoni per essere cantati già dopo un primo e disinteressato ascolto, i quali rievocano senza mezzi termini tutte le caratteristiche musicali di cui sopra, queste ultime divenute nel tempo forse il miglior marchio di fabbrica di una band apprezzata da una consistente fetta di audience dei giorni nostri. Buona la produzione generale (con tanto di sound compatto e ruspante al punto giusto), essenziali gli arrangiamenti e azzeccati i momenti maggiormente delicati all'interno delle tredici songs proposte: il vero e proprio biglietto da visita che avremmo sinceramente voluto sentire dai Backyard Babies, diretti ed essenziali come pochi altri all'interno della scena hard-rock attuale. Sparate a mille la vivace "Come Undone" nello stereo della vostra auto, e osservatela trasformarsi in una rombante quanto luccicante fuoriserie.
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