ARCHON ANGEL: Fallen
data
25/02/2020Il binomio Zak Steven/Aldo Lonobile si concretizza ufficialmente con l'uscita di 'Fallen', il cui conclamato scopo è quello di riesumare le atmosfere care ai Savatage, soprattutto con riferimento a 'Edge Of Thorns' e 'Handful Of Rain', i due lavori meglio riusciti proprio con Zak alla voce. Nobili intenzioni, ma nei fatti questo progetto solo in parte rievoca i temi musicali cari alla band della Florida. Diciamo subito che l'ottimo Zak, pur comportandosi in maniera impeccabile, non possiede il talento del mitico Jon Oliva, ma nell'iniziale title track, dai tratti sinfonici, rende benissimo in tale contesto, meno nella successiva "The Serpent" piuttosto spigolosa. Per non dare troppo l'idea di presentarsi come cloni dei Savatage arriva lo speed tempo "Rise" deliziato da un refrain dall'adescante melodia, ed è il metal melodico, quasi AOR, a caratterizzare "Faces Of Innocence" anch'essa ben riuscita a differenza di "Brought To The Edge", una ballad impalpabile.Se "Twilight" e la conclusiva "Rider Of The Storm" riprendono il legame con i Savatage con "Hit The Wall" i ragazzi imboccano il sentiero del thrash/groove ma i risultati latitano un pochino. A conti fatti, siamo all'inizio di un percorso artistico che in futuro potrà dare pregevoli frutti viste le qualità tecniche dei componenti coinvolti (a cui si aggiungono anche Simone Mularoni e Alex Del Vecchio), ma sarebbe auspicabile una maggiore personalità nel sound oltre ad un maggiormente definito indirizzo stilistico.
Commenti