ANNIHILATOR: SCHIZO DELUXE
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13/11/2005In quanti avevano dato gli Annihilator per spacciati dopo l’appena sufficiente “All For You”? Molti, me compreso. Il fatto che questo nuovo “Schizo Deluxe” arrivi a poco più di un anno di distanza era fonte di dubbi e paure. Che Waters si sia definitivamente bevuto il cervello? O forse ha avuto un’illuminazione, si è dato una sveglia e ha ricominciato a scrivere brani di thrash annihilatoriano come dio comanda? Fortunatamente l’ago della bilancia per la valutazione della nuova fatica di Jeff (personificazione fisica della band, come lui stesso mi confermerà in sede di intervista rispondendo candidamente ‘gli Annihilator sono io’ alla mia domanda sulla stabilità della line-up) pende per la seconda ipotesi. “Schizo Deluxe”, complice anche una produzione pulita e potente, adattissima al thrash puntiglioso dei canadesi, ci restituisce gli Annihilator in uno stato di forma invidiabile facendo dimenticare i recenti e dolorosi trascorsi. L’opener “Maximum Satan”, piuttosto che votarsi all’assalto tout-court, ha il compito di scaldarci le orecchie con un groove terremotante e un ritornello tanto semplice quanto efficace. Un brano cadenzato dalla potenza paragonabile a quella di un caterpillar sui genitali, caterpillar che non perde tempo ad accelerare nella seguente e massacrante “Drive”, un proiettile dritto nella vostra testa. E’ l’alternanza tra mid-tempo schiacciasassi e brani più tipicamente thrashy a conferire valore e qualità a “Schizo Deluxe”; il trademark degli Annihilator c’è tutto, l’ironia ai limiti della demenza, la tecnica, i riff da manicomio criminale di Waters (quelli di “Invite It” ad esempio rischiano di tormentarvi nella notte), gli assoli. Merito senza dubbio anche dei comprimari che il buon Jeff si è scelto, il già conosciuto Dave Padden, uno che a sentire l’urlo conclusivo di “Warbird” deve avere dei cavi d’acciaio in luogo delle corde vocali, e Tony Chappelle, degno sostituto del grande Mangini. Adesso resta solo da sperare che la band, anzi, Jeff, possa continuare su questo sentiero a sfornare dischi di assoluto spessore come “Schizo Deluxe”, che bisogna dirlo, infonde una sana dose di ottimismo sul futuro e risolleva le ormai fiacche quotazioni degli Annihilator.
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