ACID BRAINS: Maybe
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21/10/2013A tre anni dall'ultimo lavoro, con duecento concerti all'attivo ed un cambiamento di line-up, i lucchesi Acid Brain tornano con 'Maybe'. La parola d'ordine è sempre la stessa, ovvero grunge, nove brani in totale, con sei pezzi cantati in inglesi e tre in italiano. L'influenza della musica anni '90 si percepisce dalla prima nota, ma evitiamo di soffermarci su "chi somiglia a chi". "All They Want To Go" dà solo un assaggio di quello che sono in realtà gli Acid Brain, dando dimostrazione che l'etichetta grunge sta stretta dato che siamo in un campo decisamente punk da far divertire e tener il tempo per tutta la durata. Scorrendo la tracklist troviamo un'alternanza tra un sound stile Nirvana ed un punk/rock stile Foo Fighters (soprattutto nel cantato), ma comunque la pasta sempre quella è. Dave Grol sarebbe orgoglioso nel sapere che anche nella Penisola Italiana c'è chi ha ereditato un pizzico di quello stile che faceva impazzire tutti negli anni '90. Come ogni album che si rispetti, l'unica ballata presente è la prima traccia italiana "Io Ero Morto", non immaginate una ballata stile cantilena o chissà che sound lento e deprimente. Il ritornello di questo pezzo riprende sempre quello stile ascoltato nelle canzoni precedenti. Si conclude con testi italianissimi e sound punk/rock. Quando si tratta di band italiane si parte sempre prevenuti, soprattutto se riguarda un determinato genere come il punk, ma in questo caso cadono tutti i clichè. Da ammirare anche il lavoro che c'è dietro questo album, prodotto sotto etichetta Red Cat Records e dalla band stessa. Non ci resta che aspettare con ansia il prossimo album.
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