TYGERS OF PAN TANG
[PLANETHARD] L'onore di aprire ad uno dei nomi cardine delle sonorità hard 'n' heavy come i Tygers Of Pan Tang, in questo caso in occasione della tappa "comasca" del loro tour italiano di supporto all'ottimo 'Animal Instinct', è affidato ai lombardi Planethard, una band oramai divenuta vero e proprio sinonimo di garanzia per quanto concerne gli show di graffiante hard-rock a tinte tricolori. Ancora una volta il quartetto formato da Sivo, D'Andrea, Furia e Arrigoni ha sciorinato con l'acquisita disinvoltura delle formazioni più che rodate un set composto dalle proprie intriganti composizioni, tutte in grado di brillare a dovere nella loro congeniale dimensione on-stage, situazione che da sempre ne ha premiato l'intrinseco "tiro" sonoro tipicamente live. Ad impreziosire una prestazione convincente va inoltre segnalato l'ingresso in formazione del nuovo axeman Marco Mariani, chitarrista essenziale ed incisivo che ha dimostrato di essersi integrato alla perfezione con i restanti membri della line-up. Una band una garanzia, come oramai assodato da un bel po' di tempo a questa parte. [TYGERS OF PAN TANG] Un ritorno in grande spolvero come 'Animal Instinct' non poteva che essere supportato da un atteso tour dal vivo, situazione che per la storica formazione britannica dei Tygers Of Pan Tang ha da sempre significato un aspetto quantomai importante all'interno della propria dimensione artistica. Ora, riformatisi con il solo Robb Weir in qualità di membro originale, i Tygers sembrano aver alimentato quella che può essere definita una vera e propria seconda vita artistica, nata dall'unione tra la leggenda di un monicker posto alla base delle radici della musica hard 'n' heavy e l'entusiasmo di una formazione entusiasta e preparata, all'interno della quale spicca la marcata qualità ed attitudine vocale di un singer di razza come il nostro italianissimo Jacopo Meille (già con i Mantra). Quanto intravisto in una domenica sera non particolarmente infuocata (dal punto vista del pubblico, si intende) è un gruppo che, nonostante la line-up diametralmente differente rispetto a quella che ha dato vita ai classici della propria discografia, ha dato prova di saper portare saldamente sulle spalle il peso di una carriera pressoché trentennale, scagliando con forza ed ispirazione una setlist ottimamente miscelata tra brani dell'ultima fatica in studio ed inni provenienti dalle viscere della propri numerosi album, disimpegnandosi al meglio in entrambi i casi per la gioia dei vari fans intervenuti per l'occasione. I Tygers Of Pan Tang sono quindi tornati decisi e tirati a lucido, una vera e propria risposta per tutti coloro che hanno osato insinuare fastidiosi pensieri relativi alla reale identità della band nei nostri giorni, illazioni letteralmente spazzate via da un centinaio di minuti on-stage assolutamente al cardiopalma. E per tutti quelli che, in presenza del sottoscritto, oseranno elargire in futuro stupide frasi del tipo "Questi non sono i veri Tygers", sarà sicuramente pronta per loro una decisa ed esaustiva risposta.
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