GODFLESH: DECLINE & FALL
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05/07/2014Lo hiatus di oltre 10 anni ha fatto ripartire i Godflesh proprio da dove avevano iniziato la carriera, dall'industrial metal di 'Streetcleaner' seguito dalla contaminazione con il dub di 'Pure', dischi che la band non è più riuscita ad eguagliare nel prosieguo della carriera in quanto a qualità ed intensità; qui si va oltre: alienazione, reiterata meccanicità, disturbi mentali, paranoia, ossessioni (fortunatamente non come il ripetitivo 'Selfless'), batteria elettronica manipolata su monolitici ritmi pneumatici - "Decline & Fall" - e armoniche di chitarra da infarto. Justin ha scavato ancora più a fondo nei meandri della follia iconoclasta, nichilista e misantropica che lo ha sempre caratterizzato, e ne sono venute fuori quattro tracce preludio all'uscita del full lenght 'A World Lit Only By Fire' previsto per il prossimo autunno. Sound tritaossa in "Ringer"; basso slabbratissimo, il dub, l'hip hop e il sound di chitarra tagliente come una lametta nella carne in "Dogbite", l'ossessiva "Playing With Fire" con un finale tellurico. Quello che sapevano fare, lo fanno ancora meglio col passare degli anni. Bentornati.
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