THE LAST PARTY
Ecco la forza del rock! La gente appassionata che accorre in un determinato luogo ad ascoltare band di ottima fattura, e che trasmettono a vicenda sensazioni positive per tutta la serata. Se poi ci mettiamo che l'occasione in cui band e pubblico pagante creano un unisono di emozioni e divertimento è quella della serata dei doverosi saluti ad una location che negli ultimi sei anni ha creato un piccolo pezzo di storia della musica live italiana, quale è la Rock'n'Roll Arena di Romagnano Sesia (NO), allora presenziare e gustare la grande festa, "The Last Party" come giustamente denominano l'evento, era quantomeno il minimo che si potesse fare. Una festa che si preannunciava molto calda già prima di sabato 30 gennaio in due precise occasioni: l'annuncio della chiusura del locale, con conseguente messaggio di ringraziamento e l'elenco delle cose bizzarre e divertenti successe in questi sei anni, e quindi l'annuncio della grande festa finale; e l'annuncio che questa festa avrebbe registrato il tutto esaurito, e sappiamo che quando il locale (sicuramente capiente, ma non come locali più grandi quali, ad esempio, l'Alcatraz o il Live Club di Trezzo d'Adda) raggiunge questi livelli, l'atmosfera è sicuramente torrida anziché no.
Chi scrive purtroppo non è riuscito a seguire l'esibizione degli Electric Ballroom, ma sicuramente, dalle voci circolate, hanno soddisfatto il pubblico presente grazie al loro inebriante blues-rock. Arrivo però in tempo per l'esibizione dei potenti Mr. Riot, da Novara. Il loro rock ripercorre, come linee musicali e come modo di presentarsi sul palco, le strade tracciate da band quali Motley Crue, Poison, e in anni più recenti Hardcore Superstar e Crashdiet. Il livello di adrenalina che trasmettono e che sputano fuori dai loro corpi è immane, ed il loro nuovo album 'Same Old Town' presentato proprio all'Arena viene interpretato in maniera ottimale, suscitando apprezzamenti e corna al cielo da ogni parte. Si muovono, corrono lungo il palco, si ergono sul fronte, sono a tu per tu con il pubblico in un relazione reciproca che suscita passione. Davvero una bella performance per una band da seguire con molto interesse nei loro progetti futuri, sperando di avere il seguito che meritano.
E' tempo di presentazioni musicali anche per la band che nella grande festa ricopre il ruolo di headliner. La band in questione sono gli Hell in the Club, che presentano al mondo musicale 'Shadow Of The Monster', già accolto molto bene da pubblico e critica. La band capitanata da Dave, già voce degli epic-metallers Elvenking, interpreta come meglio non potrebbe la serata, e sciorinando pezzi dal tipico sapore hard rock e glam rock creano un contatto costante con il pubblico, che si rivela entusiasta della loro esibizione. Performance condita non solo dall'aspetto strettamente musicale della band, ma accompagnata anche da effetti sia pirotecnici che artistici di grande impatto, a simboleggiare sicuramente l'importanza dell'evento e creare suggestioni dense di grande divertimento. Molto simpatico il momento in cui il cantante decide di regalare un copia in vinile del nuovo album alla prima donna che getta il reggiseno sul palco: richiesta immediatamente eseguita da una fan accanita nelle prime file, che non esitato un momento a sfilarsi l'indumento. La performance si rivela ottima durante tutto lo show, con la voce di Dave che a mano a mano migliora progressivamente, dopo un inizio leggermente trattenuto. Anche loro da seguire in futuro.
Dopo le esibizioni principali, c'è stato un importante momento in cui Alessandro "Fuzz" Regis, la mente di tutto questo pandemonio chiamato Rock'n'Roll Arena, è salito sul palco insieme ai suoi più dediti compagni di avventura, per fare un semplice, ma accorato, discorso di ringraziamento verso tutte quelle persone appassionate di musica che hanno supportato in questi anni il locale, e nel complesso la scena musicale che sia su quel palco, che in generale on the road, hanno regalato intense emozioni. Per ribadire ancora una volta di più il concetto che "il rock'n'roll non è solo musica, ma è uno stile di vita".
Quando tutto sembra volgere al termine, arriva però una gradita sorpresa. All'improvviso, riaperto il sipario, compare Ale Regis e i suoi FuZZ FuZZ MaCHiNe, che riaccendono la serata prima con due loro pezzi smaccatamente metalcore da headbanging garantito, e poi accompagnati da tutti i musicisti che si sono in quella sera esibiti hanno aizzato la folla interpretando "(You Gotta) Fight For Your Right (To Party)" dei Beastie Boys, creando lo scompiglio in sala. Scompiglio che si è protratto fino a tarda notte, quasi all'alba, con il djset a tema prevalentemente hardcore, metalcore e nu metal.
Bisogna solo dire "grazie" per questa avventura, ed un caloroso in bocca al lupo a tutta la truppa che ci ha creduto sin dall'inizio a mettere in piedi tale struttura, e che ha saputo coinvolgere una miriade di giovani e meno giovani verso l'universo della musica live.
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