SUM 41
Tornano dopo cinque anni dall’ultimo live in Italia e dopo un anno di pausa dalla scene, loro sono i Sum 41 e registrano l’ennesimo tutto esaurito nel nostro Paese (26 agosto). Ad aprire il concerto è la band La Colpa, che riesce egregiamente a scaldare gli animi del pubblico in una giornata già abbastanza afosa.
Alle 21.30 circa è la volta dei Sum 41 le note di “Introduction To Distraction” seguito da "TNT" (AC/DC) preannunciano l’ingresso in scena dei ragazzi e con un boato assordante parte “The Hell Song”. La band dopo aver avuto alti e bassi in questi anni, ricordiamo i problemi di salute del cantante e leader Deryck Whibley, sembra non aver perso la voglia di divertirsi e di far divertire. Scorrendo la scaletta troviamo anche la nuova canzone “Fake My Own Death” è tutt’altra cosa live; il nuovo album si preannuncia spettacolare. Quasi subito c’è il famoso “DRUMS SOLO”, e questa volta non c’è Stevo 32 Jocz, ma Frank Zummo [conosciuto da pochi in Europa]…che dire, Zummo ci sa fare e non poco, talento e grinta da vendere, si può quasi azzardare che i fan non abbiano sentito la mancanza dell’ex batterista.
Per la prima volta in Italia viene eseguita "Grab The Devil", è la volta dunque dell’assolo di Dave Brownsound [con tanto di maglia del Milan di Pirlo], i fan aspettavano solo questo momento ed il delirio è servito.
Scorrendo la setlist troviamo due ballad, il che è alquanto strano per gli standard dei Sum 41…la famosa e l’oramai quasi odiata “With Me”, che funge da calamita ad un pubblico che purtroppo conosce questa band solo per questa canzone; ed infatti alle prime note il pubblico è letteralmente impazzito. La seconda ballad è "Pieces", che è sempre stata eseguita dai ragazzi, ma questa volta, a differenza dell’ultimo live in Italia Deryck Whibley non sbaglia nessuna parola!
Da notare anche l’assenza delle cover dei Metallica, che da’ spazio a "We Will Rock You" [Queen] eseguita in chiave Punk Rock. A chiudere il concerto sono le canzoni storiche, quelle che non possono mai mancare: "Still Waiting", "In Too Deep". Con le note di "Fat Lip" e con effetti di fumo e coriandoli si conclude dopo 90 minuti circa l’esibizione tanto attesa della band canadese.
Abbiamo dei numeri da dare, e delle considerazioni da aggiungere:
Sum 41: Sono ufficialmente tornati, Whibley sembra aver superato alla grande i problemi di salute e la dipendenza dall’alcol e si avvertiva una bella intesa sul palco; con un nuovo batterista Frank Zummo ed il ritorno del chitarrista Dave Baksh. I fan storici erano scettici, ma due chitarre soliste funzionano ed anche bene. Da sottolineare la grande interazione col pubblico; voto 9
La Colpa: voto 7
Location: Il Carroponte non è la location ideale per una band come quella dei Sum 41. L’acustica e la visuale erano davvero pessime, mancanza di maxischermo…l’area riservata ai disabili era dietro; non credo abbiano visto molto; voto 5
Organizzazione: Che dire…ci son stati tanti problemi in fila prima dell’entrata, l’assenza di transenne ha fatto si che i fan iniziassero a litigare tra di loro per il posto; la sicurezza manco a pagarla, assente in ogni punto.
Pubblico: Dopo ormai 8 concerti dei Sum 41 siamo stati abituati ad un pubblico
ben diverso da quello che abbiamo incontrato ieri; gli Skumfuks (così si chiamano) sono amici sconosciuti legati da questa band, c’era un tempo in cui si faceva la fila assieme senza cercare di prevalere sull’altro, se una persona si sentiva male o cadeva, si fermavano tutti per aiutare…duole dirlo, ma ieri le scene erano altre. Abbiamo assistito a veri atti di violenza per poter raggiungere la prima fila; insulti non solo verso altri fan (che importava poco se si vedeva il palco, ci si divertiva comunque) ma insulti e commenti davvero fuori luogo verso la band; gente che era lì solo per una o due canzoni, per il resto muti! Voto: N.C.
Dopo un concerto spettacolare, divertente ed emozionante, si leggono tante polemiche rivolte ad un’organizzazione poco presente e a quella fetta di pubblico che era lì non si sa per quale motivo. Ci teniamo a sottolineare che i concerti dei Sum 41 restano ancora belli da vivere; chi è riuscito a fermarsi dopo lo show ha potuto vedere con mano la parte buona degli Skumfuks, che in silenzio hanno atteso la band. I più fortunati son riusciti ad avere dei plettri in regalo su richiesta dell’ormai più popolato fanclub ufficiale italiano; Sum 41 Italia.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 7 Ottobre con l’uscita di 13 Voices .
Di seguito Setlist e video:
The Hell Song
Over My Head
Fake My Own Death
Underclass Hero
Screaming Bloody Murder
Welcome To Hell
With Me
Motivation-88
Grab The Devil
We're All To Blame
Walking Disaster
Makes No Difference
Pieces
No Reason
We Will Rock You
Still Waiting
In Too Deep
Encore
Sick Of Everyone
Fat Lip
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