ROTTING CHRIST
Dopo la sfortunata esperienza barese, i Rotting Christ approdano in terra estense proprio nello stesso giorno della nostra riunione di redazione a Padova. Arrivo al Sottosopra ad Este giusto in tempo per vedere scendere dal palco i milanesi Kenos e per gustarmi i dieci minuti di cambio palco in attesa dei greci. Ragionandoci sopra questo sarebbe stato il primo concerto nel quale avrei conosciuto tutte le canzoni del gruppo (a parte i Metallica all'Heineken del 2003). Chissà che scaletta ci avrebbero proposto, più pezzi vecchi o più dagli ultimi album? Chissà come sarebbero stati live, visto che era la prima volta che li vedevo dal vivo. Intanto che pensavo a tutte 'ste cose, i Rotting Christ salivano sul palco e... cavoli Sakis è così basso?? E' proprio vero che in video sembriamo tutti alti, belli e fighi... L'arpeggio iniziale di "Thou Art Blind" apre le danze per questa lunga serata all'insegna del metallo estremo, infinitamente più brutale ed aggressiva che su cd. La gente davanti al palco comincia a dare fuori di testa subito, compreso uno che per tutto il concerto è stato con la testa appiccicata ad una delle casse giganti di amplificazioni (ed il timpano ringrazia!). Che bello! Prima prova: i suoni. Sono stato sia a destra che a sinistra ed al centro del palco e in tutti e tre i casi si sentiva tutto benissimo, perfino le linee di basso di Andreas Lagios. Mettiamo a prova la portata dell'impianto: perfino all'entrata del salone il suono era pressoché perfetto! Tutti punti in più per una buona riuscita della serata. Per quello che riguarda il gruppo, ho da subito notato una certa modestia di comportamento da parte di Sakis e compagni, cosa da me molto gradita visto che non gradisco le superstar, mentre i nostri ad ogni canzone non hanno mancato di ringraziare il pubblico presente e/o l'organizzatore della serata. E' così che dovrebbe essere sempre, mentre invece pare che siano in pochi a farlo ad oggi. Le canzoni scorrono via che è un piacere, suddivise abbastanza equamente fra pezzi nuovi e altri più anziani (ovviamente con una certa predilizione per l'ultimo 'Theogonia' dell'anno scorso, ma è normale), ma in definitiva i grandi classici ci sono tutti: "Archon", "King of a Stellar War", "Athanati Este", "The Sign of Evil Existence" sono solo alcune delle mazzate che il gruppo sciorina al pubblico di Este, a monte di una esecuzione magistrale e ad una assenza di protagonismo, come già accennato. L'unica cosa che mi è dispiaciuta è di non avere avuto il tempo materiale per fare qualche foto con il gruppo a fine concerto, ma c'era veramente tanta strada da fare per ritornare a casa. Come si diceva in apertura, ho potuto presiziare solamente alla performance dei Rotting Christ, ma alla serata hanno partecipato anche Disguise, Riul Doamnei, Kenòs e Mortorium. Mi dispiace molto di ciò perché da quanto ho potuto sentire dai presenti, tutti i gruppi hanno fatto delle ottime prove, peccato, spero di rimediare presto in futuro! Grandissimi Rotting Christ comunque...
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