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RAGE

Dopo la discesa dello scorso anno per il Gods Of Metal, i Rage tornano in Italia (facendo ben tre date) per festeggiare con un tour europeo il proprio 20° anniversario di attività. Per l'occasione abbiamo seguito la data di Trezzo sull'Adda (MI) al Live Club dove la band tedesca si è esibita con i Dead Soul Tribe ed i nostrani Rain, band opener delle date italiane. Una sfortunata serie d'eventi m'ha impedito d'assistere al concerto d'apertura dei Rain, dei quali sono riuscito a sentire le ultime note ma da fuori il locale. Un vero peccato, vista l'ormai nota abilità del quintetto di divertire e coinvolgere con la propria musica. [DEADSOULTRIBE] Faccio il mio ingresso nel locale quando sul palco compaiono i Dead Soul Tribe, unica nota "stonata" della serata. Sebbene la band offra della musica di ottima qualità ed ottimamente eseguita la sua presenza non risulta certo delle più azzeccate: i ritmi "forti" regalati dalle altre due band risultano in disaccordo con lo stile più triste e malinconico dei tedeschi, anche il pubblico sembra accorgsene e non partecipa attivamente all'esecuzione dei brani proposti. Una concerto che, probabilmente,in un altro contensto avrebbe fatto faville...ma che in questa situazione non rende al meglio. [RAGE] Un intro, a dir poco, celebrativa richiama l'attenzione di tutti i presenti, all'incirca 400 persone, verso il palco dove i Rage fanno il loro trionfale ingresso sulle note di "Don't Fear The Winter". Il feeling che s'instaura tra il singer, nonchè bassista, Peavy Wagner ed il pubblico stupisce per la facilità la quale la gente accompagni tutti i ritornelli. Senza tirare un sospiro di solievo si passa a "Great Old Ones", brano maggiormente ritmato estratto dall'ultimo "Soundchaser". Giusto il tempo di qualche saluto e via via le canzoni della storica cariera della band si susseguono senza sosta generando tra i presenti un entusiasmo senza pari. Oltre ai classici "Prayers Of Steel","Black In Mind", "Set This World On Fire" (che Peavy dedicata al presidente degli Stati Uniti) e "From The Cradle To The Grave" la band propone i migliori brani estratti dai loro ultimi lavori, dal sound più fresco e meno ruvido. Ma il trio non si limita certo a questo, se il buon singer si diletta da ottimo frontman giocando e scherzando col pubblico, gli altri due non vogliono risultare da meno. Il primo a rimanere solo sul palco è Mr. Mike Terrana che si esibisce in uno spettacolare assolo di oltre dieci minuti che lascia i presenti a bocca aperta per regalargli poi una standig ovation finale ben più che meritata. Il buon drummer stupisce per tecnica, velocità, precisione, varietà ed una semplicità d'esecuzione quasi irreale. Come se non bastasse, tanto per rendere le cose un tantino più difficili, The Machine si diletta in virtuosismi con le bacchette e si concede qualche battuta da frontman, spiccando per simpatia e spontainetà, e si abbandona cantando un vecchio pezzo di Frank Sinatra. Un vero e proprio Mike Terrana Show che da solo varrebbe il prezzo del biglietto. Successivamente tocca a Victor Smoslki concedersi al pubblico per un solo, riproponendo fedelmente il solo "Rocket Science" contenuto nel nuovo live "From The Cradle To The Stage". La band va a chiudere la setlist del proprio concerto con la storica "Firestorm", ma non ci crede nessuno che lo show sia finito ed il pubblico acclama a gran voce la band che non esita a tornare sul palco con "War Of Worlds. Ma il vero pezzo forte deve ancora venire, la conclusiva "Higher Than The Sky" si evidenzia per un accompagnamento corale dei presenti da 10 e lode e per la buona sessione strumentale "improvvisata" nel finale (la stessa del live citato qualche riga più sù). Dopo diversi minuti di applausi, inchini e saluti la band abbandona il palco lasciando i propri fan, e non, ben più che soddisfatti dopo una serata di puro divertimento che sembra un peccato pensare già finita. E a quelli che non sono riusciti a vederli non resta altro che mangiarsi le mani... Setlist Rage: Intro Don't Fear The Winter Great Old Ones Paint The Devil On The Wall Prayers Of Steel Solitary Man Black In Mind Down Unity Drum Solo Set This World On Fire Sent By The Devil Guitar Solo Soundchaser Straight To Hell From The Cradle To The Grave Firestorm Orgy Of Destruction War Of Worlds Higher Than The Sky

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