KORPIKLAANI

Vodka e birra sul cielo di Bologna! Tornano in Italia i Korpiklaani, band folk finlandese che da anni miete consensi sia in sede live che in studio: per l'occasione troviamo come accompagnatori gli ungheresi Virrasztok e i russi Arkona. Ma andiamo con ordine... E' l'Estragon la location scelta per questa nuova tappa italica dei Korpiklaani: il locale bolognese mi ha positivamente colpito sia come location che (soprattutto) come resa sonora. Ad aprire le danze sono chiamati gli ungheresi Virrazstok: il sestetto dell'est ci porta in dote uno show emotivamente e musicalmente forte, figlio dell'amore per le tradizioni della propria terra. L'ottima fusione fra folk ed elettronica è il biglietto da visita del combo, che colpisce sia per la potenza delle ritmiche sia per la grande teatralità delle voci, soprattutto quella del singer. Una performance potente, convincente ed emozionante, quindi, che ha scaldato i presenti prima degli headliner. In definitiva un nome da tenere d'occhio, ed una sicura promessa del folk metal. Spero di rivederli presto... Dopo i preparativi del caso salgono sul palco gli Arkona: il pubblico dimostra di conosce ed apprezzare il gruppo russo, viste le ovazioni tributate al quartetto appena sale sul palco. Leader indiscussa della formazione è la cantante Masha, vero e proprio portento: incredibili le sue parti vocali, che passano dalle tranquille canzoni popolari ad un growl sanguigno e senza compromessi. La proposta degli Arkona trae linfa, ovviamente, dalla tradizione russa che viene espansa ed impreziosita con parti metal potenti e serrate. Altra grande sorpresa della serata questa band, che si spreme fino all'ultimo per offrire ai fans una prestazione sopra le righe. In definitiva un combo maledettamente valido e carismatico on stage, soprattutto grazie alla grandissima singer Masha, che sa accarezzare e martellare con altrettanta efficacia. Nome da segnare indelebilmente sul vostro taccuino. Ed ecco il momento da tutti atteso: i Korpiklaani salgono sul palco e non fanno prigionieri! Il combo finlandese, impeccabile dal punto di vista strumentale, ci propone uno show basato sia sui pezzi dell'ultimo cd, sia sui cavalli di battaglia che hanno fatto conoscere la band fuori dal proprio paese d'origine. Una prestazione maiuscola quella del sestetto,in grado di estasiare il pubblico, che si divideva fra partecipazioni vocali compatte e poghi furibondi: insomma i Korpiklaani hanno conquistato i presenti, grazie al loro sound accattivante e 100% folk. Esibizione quindi da manuale che ha coinvolto ed appassionato tutti i presenti, che naturalmente conoscevano le canzoni e le seguivano con evidente esaltazione. Per chi se gli è persi (purtroppo per lui) l'obbligo è quello di rimediare alla prossima occasione, sperando di trovare altri gruppi spalla validi e coinvolgenti come quelli odierni. Noi torniamo felici e contenti a casa, consci di aver assistito ad un concerto di spessore, difficile forse da ripetere e maledettamente folk. Alla prossima!