AXXIS: UTOPIA

Gli Axxis, nella loro stantia forma musicale, alla fin fine riescono sempre a stupire: se con 'Paradise In Flames' e 'Doom Of Destiny' la band teutonica aveva infatti optato per una decisa virata verso territori di chiara estrazione power, con 'Utopia' la formazione guidata da Bernhard Weiss sembra, senza aver ovviamente tralasciato le influenze metalliche appena descritte, aver deciso un ritorno allo stile maggiormente hard-rock dei primi duemila, rifacendo propri alcuni dei caratteri distintivi intravisti nella parte centrale della propria carriera. Tra le conferme riscontrate rispetto alla precedente uscita va segnalato ancora una volta il massiccio uso di backing vocals femminili a sostegno delle varie tracce, tutte ad opera della nuova entrata Nathalie Mohl, la quale va a sostituire la precente female singer Lakonia: una scelta atta a donare ulteriore pathos ed epicità a brani dal tipico approccio magniloquente di stampo continentale, all'interno dei quali le melodie sempre in primo piano offrono un'intrattenimento garantito grazie a tessuti strumentali sostenuti ma mai invadenti, ottimi nell'offrire alla evocativa voce di Bernhard Weiss il miglior terreno su cui espletare al meglio le proprie caratteristiche vocali. 'Utopia' è quindi un lavoro nato per confermare ancora una volta lo stato di forma di una formazione tutt'ora in grande spolvero, la quale può giovarsi tra l'altro dell'ingresso del nuovo drummer Alex Landenburg, un solido macigno nel proprio puntuale lavoro dietro ai tamburi. Ah una precisazione di rito prima della conclusione: nella versione limitata in digipack sarà contenuta una grande song celebrativa, la quale vedrà il coinvolgimento in qualità di ospiti di alcuni pezzi da novanta della scena hard 'n' heavy internazionale come Andi Deris, Doro Pesch, Rolf Stahlhofen, David Readman, Schmier e Claus Lessmann.