HARDLINE
La calata italiana degli storici Hardline, moniker sotto cui sui cela al giorno d'oggi un'entità multinazionale capeggiata dalla voce del membro fondatore Johnny Gioeli e dal carisma del nostro italianissimo Alessandro Del Vecchio, rappresentava un evento che per ovvi motivi avrebbe dovuto destare più di un interesse da parte di tutti i fan tricolori dell'hard melodico di pregevole fattura, cosa che invece sembra aver avuto ancora una volta gioco difficile di fronte alla "leggendaria" pigrizia di buona parte della nostra audience, sempre più deficitaria di fronte ad eventi di tale caratura.
L'apertura del concerto viene affidata a Steve Lamera ed al suo personale progetto musicale, lavoro che mi aveva sì stuzzicato a livello discografico, il tutto senza però rapirmi del tutto a causa di una bassa incisività melodica racchiusa nelle singole composizioni offerte. Devo dire che dal vivo Steve e soci hanno saputo regalare una buona mezz'ora di valido intrattenimento a tutti i presenti, il tutto con una setlist ovviamente improntata per la sua quasi totalità sui brani del già citato esordio discografico, e completata dall'inserimento della nuova "Lost Without You", la quale sarà inserita nel secondo capitolo in studio a venire. Bravi.
Di maggior impatto, per ovvi motivi, è risultata la prestazione on-stage dei Rustless, combo che ho già avuto il piacere di recensire sulle pagine di Hardsounds in relazione al loro debut del 2008, e in cui figurano tre storiche figure dell'hard 'n' heavy tricolore come Steve Tessarin, Lio Mascheroni e Ruggero Zanolini (tutti ex Vanadium per i più disattenti). Anche per loro il tempo a disposizione era totalizzato in una qualche decina di minuti, lasso che però gli artisti nostrani hanno saputo impiegare al meglio per sciorinare una rombante setlist ben giocata a metà tra brani del proprio personale repertorio e storiche composizioni provenienti direttamente dall'era Vanadium (tra cui una potentissima "Streets Of Danger"), scelta che ha assolutamente pagato visto il chiaro apprezzamento mostrato dalla quasi totalità del pubblico.
Archiviati i due opening-act, tocca finalmente agli Hardline dare fuoco alle polveri, e mai espressione fu più azzeccata di fronte ad un concerto esplosivo e coinvolgente in tutta la sua totalità. Già dalla partenza l'affiatamento del quintetto è subito evidente, e questo nonostante l'inserimento della line-up del turnista Matthias Montgomery dietro alle pelli, perfettamente integrato con il resto della band e autore di una prestazione tecnicamente ineccepibile. Il duo Del Vecchio-Portalupi si è dimostrato ancora una volta in grado di rasentare senza mezzi termini i livelli dei grandi del genere, mentre è da identificare in Josh Ramos il vero e proprio punto debole del quintetto, putroppo impreciso e poco pulito in più di un'occasione. Inutile invece sprecare parole o altro nei confronti di quel mostro a nome Johnny Gioeli: un vocalist di caratura semplicemente superiore, capace di toccare con disinvoltura estrema tutte le tonalità originali dei brani a firma Hardline, incluse quelle più ostiche provenienti dal leggendario debut del 1992.
Soffermandomi sulla setlist proposta, è stato stupendo assaporare un parco canzoni perfetto e in grado di ripercorrere con grande intelligenza tutta la meravigliosa discografia a firma Hardline, incluse perle assolute del calibro di "Love Leads The Way" (bonus giapponese del già citato capolavoro "Double Eclipse") e "Face The Night" da "II", finalmente aggiunta alla scaletta live dopo anni di colpevole assenza. Completano il tutto un vero e proprio plotone di songs tra le più amate dai fans di vecchia e nuova data come "Everything", "Dr. Love", "Hot Cherie", "Fever Dreams", "Danger Zone" e la toccante voce-piano "In This Moment", mentre la conclusione con il classico bis di rito viene affidata alla clamorosa "Rhythm From A Red Car”, perfetto epilogo di un ritorno italico di assoluta magniloquenza. Un grande evento, insomma, per il quale mi sento di ringraziare Primo Bonali e lo staff del Legend Club, veri e propri artefici di un serata assolutamente indimenticabile.
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