ARCH ENEMY

Ormai consolidati come delle stelle nel panorama metal internazionale, gli Arch Enemy tornano al New Age (la prima volta era stata nel 2005) nell’ambito del final leg del tour relativo all’ottimo Rise Of The Tyrant. La folla di stasera, notevolmente corposa, dimostra inoltre come la band dei fratelli Amott faccia gola sia ai metallari più intransigenti che ai ragazzini emo; qualcosa vorrà pur dire. Aprono i danesi Mercenary, aiutati da suoni ottimi e da un pubblico incredibilmente ricettivo (anche perché non parliamo certo di un supporto di lusso), e scaricano sul pubblico il loro metal moderno, con brani estratti soprattutto dall’ultimo Architects Of Lies, ampiamente depredato. La prova del combo è stata formalmente ottima (l’esperienza di diversi anni non la si improvvisa certo), anche se devo dire di essermi annoiato un po’, forse a causa della troppa eterogeneità dei pezzi. Una performance comunque positiva. I cori di incitamento gonfiano il New Age, ed è su un vero boato che fanno ingresso i cinque svedesi, con la prevedibile apertura di Blood On Your Hands. Dalla mia posizione i suoni erano orribili (ho faticato a distinguere certi brani), ma mi hanno assicurato che in altri spot la qualità era altissima, e tanto meglio così visto che la maggior parte dell’audience si trovava lì. La scaletta è stata abbastanza classica, con i soliti assoli in mezzo, la mancanza di brani pre-Gossow (un crimine, lo si dica)… e a proposito di Angela, impossibile non notare il miglioramento nella performance vocale della bionda singer. Come al solito delay e aggeggi vari fino all’esasperazione, ma perlomeno non c’è più l’impressione ‘mi manca l’ossigeno’. Insomma, il ‘solito’ concerto Arch Enemy (ma vedere Chris e Michael duellare con le chitarre continua a non avere prezzo). Adesso ricominciate a suonare pezzi di Burning Bridges, vero? Arch Enemy setlist Blood On Your Hands Ravenous Taking Back My Soul Dead Eyes See No Future My Apocalypse Revolution Begins Burning Angel Drum solo I Will Live Again The Last Enemy Chris guitar solo/ Intermezzo Libertè Dead Bury Their Dead We Will Rise Snowbound Nemesis Fields Of Desolation instrumental part Enter The Machine (outro)